martedì 17 maggio 2011

Maria Schillaci ...e le sue tortine cocco e nutella ...

Salve a tutti io sono Maria ed ho 30 anni , ho pensato molto a come iniziare questo post e credo che non ci sia modo migliore per cominciare a descrivermi che parlare dei dolcetti che ho preparato domenica scorsa.Si tratta di semplici tortine al cocco e nutella, la ricetta da cui sono partita è la famosissima “7 vasetti” allo yogurt semplice, buona e molto versatile a cui sono particolarmente legata, essendo il primo dolce che ho preparato in vita mia, non a caso infatti inizio a descrivermi partendo da questa,perchè è da qui che è iniziato tutto...
la ricetta sembra superfluo trascriverla in quanto la conoscerete tutti sicuramente, particolarità di questa torta è che si usa il vasetto dello yogurt come unità di misura. Io ho fatto la variante al cocco, in alcune tortine ho messo sopra prima della cottura un cucchiaino di nutella, altre(poche) le ho lasciate al naturale, una volta sfornate le ho ricoperte di cioccolato bianco e scagliette di cocco.. semplici ma buone e molto molto saporite :)...ed ecco la ricetta : 
    • 3 uova;
    • 2 vasetti di zucchero (io soltanto uno);
    • 1vasetto di yogurt(nel mio caso al cocco);
    • 3 vasetti di farina 00(io due vasetti di 00 ed un vasetto di farina di cocco):
    • ½ vasetto di olio di semi;
    • 1 bustina di lievito;
    • nutella e cioccolato bianco quanto basta .


    Montare uova e zucchero finchè non diventano un composto chiaro ed omogeneo, aggiungere lo yogurt, gradatamente le farine, l'olio sempre mescolando con una frusta e alla fine il lievito.Successivamente disporre il composto nei pirottini di carta all'interno dello stampo per i muffin e mettere sopra un cucchiaino di nutella...poi in forno per 20 minuti a 180 gradi.
ed eccoli qui.....



Bene, dopo aver attirato la vostra attenzione con queste piccole dolcezze,comincio a parlarvi un po' di me ,sarò breve,le parole non sono mai state il mio forte... a meno che non sia arrabbiata o nervosa allora in quel caso inizio a parlare velocissimamente a ruota libera e la mia voce tocca ultrasuoni che solo le balene possono sentire, tanto che chi mi ascolta raramente capisce ciò che dico. Comunque ,come dicevo prima, mi chiamo Maria ed ho 30 anni (troppi!) dopo il diploma e qualche anno di università, per necessità sono entrata nel mondo del lavoro ,credo di aver fatto un po' di tutto, segretaria,receptionist ,cameriera, barista,l'operaia in una fabbrica... Il mio amore per la pasticceria nasce qualche anno fa a causa di una “sfida”...
Una sera a casa di amici durante una delle nostre solite serate cinema, in cui ci si raduna per vedere un film, ma in realtà è una meschina scusa per darsi alla gola, infatti c'è sempre qualcuno che porta un dolce perchè come si fa a vedere un film senza fare una pausa torta??? Fu così che mentre gustavamo una fetta di dolce e commentavamo il film, una mia amica disse: “Tu Mari non ci riusciresti mai a fare una torta non ti ci vedo proprio..”ovviamente il mio spiccato senso di contraddizione e il mio orgoglio in quel momento sono impazziti ,pur non avendo mai rotto un uovo in vita mia mi sono offerta volontaria... la volta successiva avrei preparato io il dolce... L'unico problema era da dove iniziare? Non ne avevo la minima idea...
Mia madre è un ottima cuoca ,così io fino a quel momento non avevo mai dovuto cimentarmi in cucina,PANICO!!!!ma ormai ne valeva il mio onore!dovevo dimostrare che potevo farcela se volevo..così ho chiesto aiuto alla mamma che quando ha saputo che dovevo preparare un dolce è rimasta sconvolta dicendomi “ te lo faccio io?” nessuno credeva in me!!! ='(
così dopo essermi procurata la ricetta più semplice che sono riuscita a trovare, la sette vasetti appunto, mi sono cimentata nell'ardua impresa... non sapevo neanche cosa volesse dire “imburrare e infarinare una teglia”...
Appena ho iniziato mi si è aperto un mondo,ho scoperto che in realtà era una cosa semplicissima, che ogni gesto, ogni movimento, mi veniva naturale e per la prima volta in vita mia mi sono sentita “ a casa” per la prima volta in vita mia ho sentito che quello era il mio posto, mi sono sentita "adeguata"....la torta fu un successo, perfetta la cottura, la consistenza, perfetto il sapore … ricevetti i complimenti di tutti e da allora non mi sono più fermata :) cominciai a sfornare dolci anche tre quattro volte la settimana , dovevo imparare,sperimentare!avevo scoperto l'unica attività che mi rilassava,che mi tranquillizzava...ancora oggi quando sono triste o arrabbiata o nervosa per qualcosa io faccio un dolce...così stacco la spina, entro in un mondo che sa di vaniglia e cannella dove devi concentrarti o rischi di sbagliare a dosare gli ingredienti o che la crema ti si bruci...credo si tratti di una forma di autismo perchè in quel momento il mondo esterno smette decisamente di esistere.
Negli anni ho imparato varie cose,varie ricette ma mi sono resa conto che non mi bastava....che c'erano un sacco di cose da imparare e da sola non potevo farlo, non da autodidatta...volevo sapere tutto e per farlo dovevo mettermi sotto a studiare.Così mi sono messa alla ricerca di un qualche corso che potesse rispondere alle mie esigenze ma per mesi non ho trovato nulla se non corsi che richiedevano una cifra di iscrizione esorbitante.Poi un giorno sfogliando “il Giornale di Sicilia”,un articolo colpisce la mia attenzione, un corso regionale di pasticceria... proprio quello che cercavo!ero entusiasta, ma i posti erano solo sedici pensavo che non sarei mai entrata(viva l'ottimismo...) invece dopo varie selezioni eccomi qui...ad iniziare questa nuova fase della mia vita con una cosa che adoro fare... questi mesi sono già volati ho conosciuto persone fantastiche che condividono la mia stessa passione e attendo con ansia il tirocinio dove potrò vedere e toccare con mano un vero laboratorio di pasticceria, dove potrò finalmente mettermi in gioco e soprattutto imparare, conoscere e avere qualcuno che mi guidi in questo affascinante mondo che è la pasticceria...
ps. il mio sogno? Aprire una sala da tè, un locale d'altri tempi dove siano presenti tutte le varietà di tè immaginabili provenienti da tutte le parti del mondo..dove accostare ad ogni tè un dolce che ne esalti gusto e aroma...ho anche pensato a cosa servire durante i lunghi mesi di calura estiva è tutto chiaro nella mia mente, perfino i colori di sedie e pareti...ma questo per adesso è solo un sogno...


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